Alla metà del '600 le università olandesi vengono dilaniate da una violenta polemica suscitata dalla diffusione della filosofia cartesiana. Uno dei suoi protagonisti, Christophorus Wittich, imprime una svolta al dibattito incentrandolo sul problema di come conciliare le Scritture e il copernicanesimo. Si cercherà di individuare i tratti caratteristici di questo dibattito e di mettere a confronto le soluzioni proposte da Wittich con quelle emerse negli scritti di altri sostenitori dell'eliocentrismo. In particolare, verrà proposto un parallelo ravvicinato tra i trattati di Wittich e la 'Lettera a Cristina di Lorena' di Galileo, forse l'opera che più si avvicina alle tesi del teologo tedesco. Dalle differenze che emergono dai due testi verranno tratte conclusioni che permettono di ricostruire sia le diverse impostazioni ermeneutiche dei loro autori, sia i presupposti filosofici che determinano le loro posizioni.